Salerno

Città celebre per la sua storia, Salerno si trova a due passi da Cava e dalla Costiera Amalfitana. Nota non solo per il mare e per la gastronomia, ma anche per l’evento invernale Luci d’Artista, accoglie, da anni, un ingente quantitativo di turisti da tutto il mondo.

L’ideale per vivere la vitalità della città è passeggiare lungo il Corso Vittorio Emanuele, immergendosi nel connubio tra l’architettura del periodo fascista e quella moderna, per poi arrivare al centro storico, con i suoi vicoletti dalla tipica architettura medievale. È lì che potrete visitare il Duomo, risalente all’undicesimo secolo, contenente la cripta con le reliquie di San Matteo. Successivamente, a pochi passi dal Duomo, potrete incamminarvi verso il Giardino della Minerva, meraviglioso orto botanico della Scuola Medica Salernitana. Dopo una visita del giardino, potrete gustare i prodotti dell’orto seduti al tavolino (non perdete la granita…), godendovi la vista su Salerno e sul mare.

Costiera amalfitana

A pochi minuti da Cava De’ Tirreni inizia la celebre costiera amalfitana, fatta di piccoli centri abitati sparsi lungo la costa. Ogni cittadina della costiera presenta il suo fiore all’occhiello, come Vietri, celebre per la ceramica, Cetara, con i suoi splendidi colori, Maiori con il suo lungomare o Minori con la Villa Romana, per non parlare di Amalfi con il suo Duomo e la sua grandezza, fino ad arrivare alla perla della costiera, Positano, incantevole ed elegante location. Amalfi è raggiungibile anche via mare da Salerno con un comodo servizio traghetto, che consente di vedere la costa mozzafiato dal mare.

Cava De’ Tirreni

 A quattro chilometri da Vietri sul Mare e a otto da Salerno, Cava de’ Tirreni è il luogo ideale in cui rilassarsi e godersi una meritata pausa dalla vita di tutti i giorni. La città vanta paesaggi rurali e collinari di indubbia bellezza oltre ad essere un rinomato centro di ritrovo degli appassionati della movida.

Si può godere, in quel di Cava, di lunghe passeggiate sotto il porticato del Borgo Scacciaventi fino alla imponente Piazza S. Francesco. Il borgo, che presenta negozi di artigianato o di piccoli imprenditori è una moltitudine di punti di ristoro, tra bar, ristoranti e pub.

I principali punti di interesse, oltre al Borgo e al Duomo, sono l’Abbazia Territoriale della Santissima Trinità e il Palazzo Comunale che custodisce all’interno la famosa Pergamena Bianca donata nel 1460 da Re Ferdinando I d’Aragona ai cavesi.

L’Abbazia, di ordine benedettino, invece, rappresenta il fulcro del turismo religioso e ha una storia millenaria. Considerata un gioiello dell’architettura, si è conservata fino a oggi in ottimo stato.

Disfida dei Trombonieri

Ogni anno, nella prima settimana di luglio, ha luogo, nello stadio comunale Simonetta Lamberti e dopo una sfilata nel Centro storico, la Disfida dei Trombonieri, manifestazione che rievoca l’intervento dei Cavesi durante la battaglia di Sarno.

Nel 1460 infatti cinquecento soldati cavesi accorsero spontaneamente in aiuto del re spagnolo Ferdinando I d’Aragona detto Ferrante che stava per essere sconfitto dal re Giovanni d’ Angio’.

I Cavesi, guidati dai fratelli Longo, attaccarono il nemico dalla montagna che dominava la località Foce. Il combattimento durò fino al giorno successivo e decretò la salvezza del regno aragonese, avendo il nemico abbandonato il campo di battaglia. Gli Angioini, per vendicarsi dell’affronto, attaccarono la città de la Cava, alla quale il Re Ferrante dovette inviare dei soccorsi attraverso Amalfi. Il 31 luglio 1460, il re, per esprimere la sua gratitudine ai cavesi, inviò alla “Università de la Cava” ( al governo locale) una lettera nella quale si dichiarava disponibile ad esaudire tutte le richieste del popolo amico.
Più tardi, il 4 settembre 1460, non avendo avanzato la Città di Cava alcuna pretesa, il sovrano aragonese consegnò nelle mani dell’ allora Sindaco di Cava, Onofrio Scannapieco, una seconda lettera, in cui riconfermava la sua grande fiducia; inoltre diede allo Scannapieco una pergamena in bianco, con i sigilli e la sua firma, affinché i Cavesi gli richiedessero tutto ciò che fosse loro gradito.Tale pergamena non fu mai compilata ed è tuttora conservata, intatta, a Palazzo di Città, rappresentando oggi l’ambito premio figurato della “Disfida dei Trombonieri”.

La manifestazione vede competere i trombonieri dei quattro distretti aragonesi: Mitiliano, Pasculano, S. Adiutore e Corpo di Cava che danno vita alla “disfida”, un palio al quale partecipano circa mille, milleduecento figuranti con sfarzosi costumi rinascimentali.